Disturbi muscolo-scheletrici indotti dall’uso abuso di farmaci - Easy2Employ

November 30, 2023by Easy2Employ

Disturbi muscolo-scheletrici indotti dall’uso abuso di farmaci

Realizza news e articoli di attualità, interviste agli esperti, suggerimenti e spunti accuratamente redatti e raccolti all’interno di categorie specifiche, per chi vuole ricercare e prendersi cura del proprio benessere. Queste cure naturali sono adatte per forme di psoriasi lievi e soprattutto per persone che non possono o non vogliono utilizzare farmaci particolarmente forti. La balneoterapia consente, inoltre, di allungare i tempi di remissione, riducendo il ricorso alle terapie topiche e sistemiche nei mesi seguenti alla cura termale. Costituiscono una valida integrazione ai normali trattamenti tradizionali legati all’utilizzo prolungato di alcuni trattamenti (cortisonici in primis), soprattutto quando si vuole effettuare una “drug holiday” ovvero una pausa farmacologica.

Si utilizzano soprattutto per il trattamento della leucemia linfatica cronica e acuta, del linfoma di Hodgkin e non Hodgkin, del mieloma multiplo, del carcinoma della mammella e della prostata. Per controllare la formazione di prodotti derivanti dalla scissione degli steroidi anabolizzanti si eseguono esami delle urine. Tali prodotti possono essere rilevati fino a un massimo di 6 mesi dopo la sospensione dell’assunzione. Non sono da sottovalutare i danniche possono essere provocati da un uso eccessivo degli anabolizzanti, come le disfunzioni al fegato, acne, ipertensione e modifiche dannose dei livelli di colesterolo. Le dosi dovranno essere assunte come prescritto, visto il rischio di epatotossicità ad alti dosaggi. Vista la grande prevalenza della NAFLD e della Sindrome Metabolica (MetS), fattore di rischio per la NAFLD, la gestione clinica di questi pazienti è appannaggio in gran parte anche degli endocrinologi, mentre l’invio allo specialista epatologo viene regolato da linee guida di pratica clinica (vedi sotto).

DOSI EQUIVALENTI DI CORTICOSTEROIDI

Nella cirrosi epatica il deficit di IGF-1 è associato ad un’alterazione del metabolismo glucidico e lipidico (14). LH Nelle donne sane in età fertile la secrezione di LH avviene in maniera pulsatile e il feed-back dell’estradiolo riduce l’ampiezza dei polsi di LH. Nelle donne con IRC l’interruzione del rilascio ipotalamico ciclico di GnRH porta a perdita dell’appropriato rilascio pulsatile ipofisario di LH, il feed-back dell’estradiolo è ridotto e non riesce a diminuire i livelli di LH, che risultano aumentati nella maggior parte delle pazienti (54-56).

  • È per questo motivo che tali tipi di infiltrazioni dovrebbero essere fortemente sconsigliate (40).
  • Sebbene i FANS siano usati da gran parte della popolazione, non sono adatti a tutti e possono a volte provocare effetti indesiderati.
  • La condizione di iperuricemia è ancor più favorita in pazienti che hanno subito l’impianto di un organo da donatore (14)(15).

L’infiammazione è un meccanismo di difesa dell’organismo e viene attivato quando c’è un danno a carico di un tessuto o di un apparato. Il processo infiammatorio serve a contrastare il danno e favorire la riparazione tissutale. Un’altra variabile da tenere in assoluta considerazione risiede nella interazione con altri farmaci, e con la possibilità che si produca una interferenza con la loro azione. È questo il caso dei farmaci anticoagulanti, antidiabetici, anticonvulsivanti, antiretrovirali, FANS, vaccini vivi e broncodilatatori.

Possibili conseguenze degli steroidi anabolizzanti: riassunto

Gli steroidi anabolizzanti sono usati in modo illecito per aumentare la massa muscolare magra e la forza; l’allenamento coi pesi e una certa dieta possono aumentare questi effetti. Non esiste una prova diretta che gli steroidi anabolizzanti aumentino la resistenza o la velocità, ma importanti evidenze aneddotiche suggeriscono che gli atleti che li assumono possono compiere prestazioni più intense con maggior frequenza. C’è però da sottolineare che la maggior parte dei dati sugli effetti a lungo termine degli steroidi anabolizzanti nell’uomo proviene da casi clinici, non da studi epidemiologici.

  • Ciò va tenuto molto ben presente, in particolare al di fuori delle UTI, in reparti di tipo medico o chirurgico, ove l’aumento del carico di lavoro infermieristico necessario all’implementazione del protocollo può costituire un importante fattore limitante per un suo utilizzo in condizioni di sicurezza.
  • Non esiste evidenza di superiorità della dialisi peritoneale rispetto all’emodialisi, ma si ritiene che si ottengano risultati migliori sottoponendo le pazienti a trattamenti più frequenti e duraturi.
  • Tra gli indagati anche alcuni personal trainer che, insieme ai loro complici, inducevano i frequentatori di palestre, a far uso di sostanze illecite e medicinali.
  • Fibroblast growth factor 19 (FGF19) Il gene dell’FGF19 è espresso a livello degli enterociti ileali.

Peraltro, alcuni studi non confermano l’aumentata incidenza di gozzo, ma mostrano un aumento di volume della tiroide sia all’ecografia che all’istologia nel 50% dei pazienti (66). Leucotrieni Sono mediatori coinvolti in reazioni di ipersensibilità e di flogosi, responsabili di un potente effetto costrittore sulle cellule muscolari lisce di tutti i distretti, di un’azione vaso-permeabilizzante e di uno stimolo chemiotattico. I leucotrieni riducono l’osmolalità urinaria, aumentano il flusso urinario e svolgono un ruolo nell’escrezione di acqua. Tra i leucotrieni, il 12-HETE è il principale prodotto delle cellule glomerulari, mesangiali ed epiteliali, responsabile di leucotassi e degranulazione leucocitaria (9).

Una patologia specifica del soggetto adulto-anziano è quella dell’osteonecrosi avascolare che generalmente colpisce la testa del femore a volte anche bilateralmente che evolve rapidamente in osteoartite. La terapia corticosteroidea ad alte dosi è quindi un importante fattore di rischio per lo sviluppo di tale patologia che può però essere preventivamente evitata attraverso un controllo tramite risononza magnetica a 4 mesi dall’inizio della terapia farmacologica in questione (anche se il paziente è asintomatico)(63). Gli atleti utilizzano frequentemente più tipi di steroidi anabolizzanti contemporaneamente (una pratica chiamata stacking [accatastamento]). Possono utilizzare contemporaneamente diverse vie di somministrazione (orale, IM o transdermica).

Dipendenze da steroidi anabolizzanti

Pur garantendo l’esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, Aimac declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante. L’uso a lungo termine di steroidi può portare all’insorgenza di una cataratta o di un glaucoma, oltre ad accrescere il rischio di infezioni oculari. Potreste avvertire un maggior senso di fame durante il trattamento con gli steroidi e, di conseguenza, sentirete il bisogno di mangiare di più. Un regime dietetico adeguato può servire per limitarne le conseguenze, ma è sempre bene consultare l’oncologo prima di modificare l’alimentazione. Questo fenomeno scompare lentamente alla conclusione del trattamento ed è di solito legato solo al trattamento a lungo termine.

Il risultato è un muscolo più grande e forte di prima e ad ogni nuovo allenamento l’atleta aggiunge massa forza e velocità. Di solito il muscolo impiega circa 48 ore tra un allenamento e l’altro perché si ripari, con gli anabolizzanti invece il processo si accelera e ci si può allenare più frequentemente e più a lungo e riprendersi più in fretta. I pazienti che necessitano https://www.rsmtp.co.id/2023/12/13/dove-acquistare-nebido-le-migliori-opzioni-per-l/ di terapia immuno-soppressiva o chemioterapia devono essere sottoposti anche al test dell’HCV-Ab; in caso di positività deve essere effettuato il dosaggio dell’HCV-RNA. Il rischio di riattivazione dell’HCV è più basso rispetto all’HBV ma comunque presente, per cui in caso di negatività dell’HCV-RNA, si consiglia di effettuare il monitoraggio senza terapia di profilassi.

Quali sono gli effetti collaterali?

Se il trattamento a lungo termine con gli steroidi viene sospeso all’improvviso, si potrebbe manifestare il cosiddetto “effetto da ritiro”, per cui è molto importante che rispettiate la prescrizione dell’oncologo. Gli steroidi sono sostanze ormonali, prodotte dall’organismo tramite le ghiandole surrenali, che si trovano al di sopra dei reni, e dagli organi riproduttori. La ricerca ha dimostrato che alcuni sono efficaci come terapia antitumorale giacché distruggono le cellule neoplastiche e possono potenziare l’azione della chemioterapia.

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